L’umanità quotidiana di mons. Francesco Nolè

Illustrissimo mons. Francesco Nolè,

è passato un anno dal suo transito in Cielo, ma il suo ricordo è vividissimo. Quante cose si potrebbero raccontare. Lo si farà, ne sia certo, le scriveremo più lettere. In questa proviamo a a sintetizzare in sei punti alcuni momenti determinanti del nostro incontro.

L’ultima intervista. La notizia del trasferimento a Cosenza era noto. Cercammo subito di poter fare un’intervista. Ne avevamo fatte tante, ma capivamo che questa poteva essere particolare.  Ci trovammo nella casetta della Curia a Lagonegro. Stentavamo a credere ai miei occhi: mons. Nolè stava zappettando un lingua di terreno, una sorta di misula, dove si scorgevano delle piante di pomodoro. Rimanemmo senza parole e senza fiato. Ci tuffammo subito nell’intervista, il vescovo aveva poco tempo. 30 minuti tirati, ricordiamo quando parlava di bambini che in Asia che perdevano la vita troppo facilmente. Ci commosse nel corso della indimenticabile registrazione. Ci salutammo. Alcuni preti stavano aspettando. Ci ritrovammo poi a Cosenza.

Il Cardinale Brancati. Quando mons. Nolè seppe del nostro interesse per il Cardinale Brancati. Fu sorpreso e colpito. Nolè aveva studiato sui suoi libri. Da quel momento vi fu una bellissima collaborazione che portò alla realizzazione di una sala multimediale, di un palazzo della cultura a Lauria. Tutti nel nome del frate conventuale minore, quasi papa, Lorenzo Bancati.

Il viaggio ad Assisi. L’amicizia con Nolè ci spalancò tutte le porte di Assisi. Arrivammo a visionare Il “Cantico delle creature” a visitare il convento con il guardiano padre Mauro Gambetti diventato poi Cardinale. Tutto nel nome del cardinale Brancati e di San Giuseppe da Coportino

La nidiata di sacerdoti. Nella sua permanenza a Tursi-Lagonegro mons. Nolè ha consacrato molti novelli sacerdoti. Le cerimonie sono state tutte straordinarie. Molta bella quella di Senise con i due preti amici ‘don’ Luigi e  Michelangelo. Fortissimamente coinvolgente quella con don Luciano Labanca a Lauria. Ma ogni ordinazione ebbe qualcosa di speciale.

Il decennale a Pompei. C’è un video che esalta una giornata molto particolare. Il decennale della ordinazione episcopale di mons. Nolè fu festeggiato a Pompi. A quella occasione partecipò anche il cardinale Re. Il video è costellato di tante interviste dal sapore storico e profetico.

L’entrata a Cosenza. L’entrata nella cattedrale del nuovo arcivescovo fu straordinaria. Mentre una folla straripante lo salutava, Nolè ci affidava alcune belle emozioni. Questo dialogo ci permetteva di non essere fagocitati dal servizio d’ordine. Eravamo le guardie svizzere del nuovo arcivescovo! Fu un momento bello a dir poco.

 

Mario Lamboglia

eco.channel@tiscali.it

 

 

 

Articoli correlati

Tania Pisani, la leonessa lucana

Illustrissima Tania Pisani, oggi è il giorno del tuo compleanno. Ad una signora non si chiede l’età. Sono tanti considerando l’asprezza che la vita ti ha riservato,…

Rito Lamboglia: da Moser ai Cugini di campagna

Illustrissimo Rito, per caso ho visitato, qualche giorno fa,  il tuo profilo Facebook… in quel luogo ‘immortale’ ci sei ancora. Vi è un aggiornamento con una foto…

A Sua Santità Giovanni Paolo I

Santità, sono certo in questo momento di una sua risata scrosciante. Il suo libro “Illustrissimi” è stato per me una fonte di riflessione ma anche di straordinaria…