Le dimissioni del segretario del Pd di Lauria Angelo Lamboglia sono state un fulmine a ciel sereno. La notizia ha fatto subito capolino nelle redazioni. Istantaneamente si sono formulate le ipotesi delle motivazioni alla base di un gesto così eclatante.
Il dualismo di Lamboglia con Bruna Gagliardi sembra essere stato superato. I due leader, pur marcando i reciproci ‘territori di caccia’, hanno lavorato insieme anche con discreti risultati superando l’uragano Pittella.
L’altra ipotesi potrebbe essere quella legata a a qualche pesante litigio con la dirigenza regionale del Pd che certamente non ama Lauria.
Chiunque ha vissuto questi ultimi anni tra Lauria e Potenza da un punto di vista politico, avrà notato che quando Marcello Pittella era governatore Lauria era come Roma, il centro di tutto. Ci si vantava di essere di Lauria. A Potenza potevi parcheggiare dappertutto, eri di Lauria! Non mancavano pellegrinaggi e file chilometriche in via Rocco Scotellaro. Messo da parte Marcello, Lauria è diventata come Cartagine: da radere al suolo e cospargerci il sale (non si sa mai che Pittella risorge). La parola Lauria ti portava subito ad entrare nelle liste nere sulle scrivanie che contano.
Invece il motivo delle dimissioni di Lamboglia sembrerebbero essere tutte interne alle sezione lauriota. Nei giorni scorsi si è consumata una insanabile frattura tra l’ex sindaco ed un gruppo di ‘partigiani’ che hanno resistito in questi mesi stoicamete al Terzo Polo e poi all’assedio di Calenda. Questi partigiani avrebbero chiesto maggiore coinvolgimento, forse anche un nuovo direttivo, probabilmente un congresso straordinario. Lamboglia ha preso atto delle situazione e non ci ha pensato un attimo a sbattare la porta. Non lascia il Pd ma abbandona la tolda di comando.
E’ un cattivo segnale perché Angelo è stato encomiabile nella costanza. Molti amministratori dopo il ciclo governativo scompaiono totalmente, Lamboglia faceva il sindaco ombra: auguri agli studenti per gli esami, in prima linea nelle battaglie ambientaliste, pronto a mobilitarsi sull’autonomia differenziata. Un modello di uomo politico serio da questo punto di vista. Ma qualcosa si è rotto.
Ora cosa accade. Probabilmente ci sarà un commissario. Più che Bruna Gagliardi potrebbe essere Aurora Di Sipio la nuova leader del Pd di Lauria.
Le dimissioni di Lambglia potrebbero avere dei riverberi sulla Verifica in corso al Comune. Sotto sotto Gianni Pittella tira un respiro di sollievo…lascia fare a Dio, si porti la legislatura in porto e non se ne parli più…mai più! Questo è il sentiment di questi giorni a Palazzo San Giovanni. Vedremo.
C’è intanto chi si sta organizzando: Azione e Italia Viva. Ne parleremo lunedi.