Due settimane di alta formazione per 15 giovani laureati residenti in Campania, a Sanza, borgo delle aree interne del basso salernitano, per valorizzare “Il patrimonio culturale come eredità e risorsa per lo sviluppo dei territori e delle comunità”. Da ieri, domenica 1 settembre, l’arrivo e l’accoglienza dei partecipanti alla prima edizione della Summer School promossa dal Comune di Sanza con la Regione Campania ed il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno nell’ambito del Progetto pilota “Sanza il borgo dell’accoglienza”, finanziato dal PNRR , “Attrattività dei borghi storici”– Next Generation EU . Quindici giovani molto motivati impegnati nella conoscenza e nello studio del potenzialità inespresse che si cimenteranno in un percorso che porterà ad una visione di sviluppo locale che completerà il progetto di valorizzazione dei luoghi in corso. Ad incontrare i giovani studenti questa mattina il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito e la dott.ssa Rosanna Romano, dirigente della Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania; il professore Luca Cerchiai Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale – UNISA. Il progetto sperimentale ha come obiettivo la rigenerazione culturale, sociale ed economica, finanziato con 20 milioni di euro. In fase di realizzazione il paese-albergo con residenze co-working in un contesto di elevato interesse naturalistico e in posizione strategica per l’innesco di sinergie di sviluppo con importanti attrattori culturali e turistici della regione. Con la Summer School “Il patrimonio culturale come eredità e risorsa per lo sviluppo dei territori e delle comunità” si avvia un percorso formativo, rivolto a giovani campani. Il Piano formativo prevede 2 moduli didattici – lezioni e laboratori dal lunedì al venerdì per una durata complessiva di 80 ore – a cui si aggiungeranno visite guidate sul territorio e seminari aperti ad esperti del settore e focus group con i tutor per approfondire i temi del corso e preparare i lavori finali. Le attività si svolgeranno nelle sale del CEA, presso l’antico monastero di Salemme a Sanza. I quindici studenti, vincitori di una borsa di studio, per due settimane vivranno a Sanza ed approfondiranno la conoscenza dello spirito di comunità maturando una visione strategica di sviluppo locale finalizzata a promuovere il patrimonio culturale e la memoria di comunità.
Nicky Peluso