Scrivere è una bella pratica, ma a volte pesa. Le parole in alcuni casi sono pietre; se fraintese possono generare sofferenza. L’argomento della pista d’atletica è spinoso perchè si tratta di tenere insieme doverosamente delle storie che hanno caratterizzato la storia comunità lauriota. Ne abbiamo discusso con il prof. Raffaele Papaleo, iscritto come me al club degli acchiappanuvole.
Negli anni abbiamo dunque parlato e discusso spesso del Club Atletico Lauria, dei suoi protagonisti. Abbiamo anche scritto molto. Se volessimo abbozzare un olimpo ideale in cima dovrebbe posizionarsi Antonio Petraglia…il primo folle ideologo è stato lui con la sua tuta nera.
Poi, sullo stesso piano, si possono certamente porre Domenico Forestiere e Giuseppe Pastoressa. Peppe purtroppo non ha avuto come prezioso alleato il tempo.
Vi è poi un altro piano sul quale collocare certamente Vito Sisinni, Nicola Mastroianni, Isa Manfredelli. Ma continuando il discorso questo diventa scivoloso perchè occorrerebbe forse affidarsi a dei parametri tecnici (convocazioni in nazionale? Tempi al cronometro?). Come non pensare a Berardo Chiarelli?
L’atletica a Lauria è un meraviglioso vaso d pandora, ricco di tanta umanità. Stringiamo. Potrà apparire forse troppo semplicistico ma la decisione più equilibrata è abbastanza a portata di mano: “Campo scuola Giuseppe Pastoressa” (com’è adesso); “Pista d’atletica Domenico Forestiere”. Ovviamente le tabelle (curate con gusto) dovrebbero essere in bella vista per specificare le diverse personalità sportive (tutto nella sobrietà… Peppe e Zazà sono delle umili piume del Creato; Altari della patria, maxi murales avrebbero certamente effetto…ma potrebbero apparire soverchianti e si creerebbero ulteriori cortocircuiti di opinioni).
Il Consiglio Comunale si è preso un tempo supplementare per decidere. Qualsiasi cosa verrà fuori speriamo possa ispirarsi alla valorizzazione dello sport, dell’aggregazione e dei suoi interpreti migliori. Avanti ora ad aprire i cancelli!
Lam