” Le scrivo questa lettera aperta perché immagino che se la politica rimanga sorda rispetto alle richieste corali di rispetto delle regole, un dirigente scolastico non può! Non può rimanere sordo e cieco, prima di tutto perché ama i suoi alunni, poi perché è o dovrebbe essere, per la posizione apicale rivestita, esempio di legalità e giustizia; infine, perché il ruolo dirigenziale che ricopre non le consente di far finta di non vedere.. Anzi, la costringe ad assumere decisioni importanti ed anche contro corrente per il bene dei suoi alunni e di tutto il personale scolastico che sovrintende. Mi rivolgo a lei per la” questione mensa scolastica” per i plessi di Repubblica e Rione Rossi di Lagonegro, che in questi giorni ha interessato le minoranze consiliari e tantissimi genitori, preoccupati per la Salute dei loro figli! Io da consigliere comunale non posso far finta di non vedere o sapere solo perché mi ritrovo di fronte una maggioranza poco attenta alle regole, alla Salute ed al diritto allo studio, diritti inalienabili, costituzionalmente garantiti e sanciti dalla Carta Costituzionale. Lo faccio da consigliere comunale, da mamma , da persona eticamente strutturata ma anche da avvocato, da sempre appassionata dei diritti, poco barattabili, dei minori.. Caro Dirigente, Non posso immaginare che lei non si sia accorto di quanto segue : – i bambini mangiano da Settembre 2024 in locali non idonei con sedie rabberciate e tavoli non idonei al servizio mensa; alcune persiane sono rotte; – sulle teste dei bambini, alle plafoniere, sono stati installati i rilevatori del radon predisposti da Arpab per un monitoraggio a lungo termine, per cui non è dato sapere, con i cambi di stagione e di temperature, se fatti nuovi accadono durante la presenza dei bambini in quegli spazi. (a mio modesto parere, durante il monitoraggio non ci dovrebbe essere la presenza di bambini. se possono stare i bambini durante il monitoraggio del radon allo stesso tempo, a piazza repubblica si può utilizzare la palestra durante il monitoraggio dei vetrini) – la cosa -ancor più grave è che la classe prima di Rione Rossi, è costretta ad anticipare il pranzo per comodità degli operatori mensa ( senza che lei abbia rilevato nulla), per cui i ragazzi che frequentano il tempo prolungato si trovano ad avere dopo il pranzo, che avviene insieme alla primaria alle 12,30, tre ore di lezione pomeridiana e non due secondo quanto previsto dal tempo prolungato (.. adeguarsi ai desiderata errati del Comune e non far valere i diritti dei suoi ragazzi, non è cosa buona); la mensa per i ragazzi della secondaria dovrebbe essere alle 13,30, così da avere poi dalle 14,30 alle 16,30 due ore di lezione pomeridiana…invece lei, pur di non turbare l’Amministrazione Comunale, permette di contravvenire il dettato normativo del tempo prolungato e costringe ragazzi e docenti a fare tre ore al pomeriggio. Spero che lei possa smentire queste mie pacifiche considerazioni e rassicurarmi che, invece, l’interesse unico ed esclusivo siano sempre e solo gli alunni ed i loro interessi oltre che le tutele massime dei suoi lavoratori”.
Il consigliere comunale Avv. Concetta Iannibelli
Gruppo Azione