Non è facile fare una sintesi dell’ultimo Consiglio Comunale dell’anno a Lagonegro. Il 2023 è stato un anno assai tormentato ed il 2024 non promette nulla di buono. L’asticella della popolazione lagonegrese posta sotto i 5 mila abitanti dovrebbe preoccupare tutti. Purtroppo questo ridimensionamento restringerà servizi ed appannaggi dallo Stato centrale. Lagonegro merita una unità di fondo sulle grandi questioni, eppure l’ultimo Consiglio ha mostrato quanto siano scoperti i nervi nel parlamentino cittadino. La Maggioranza ha portato a casa tutti i punti approvati, ma lo scontro con le Minoranze (sempre più vicine) è stato a dir poco dilaniante. Il muro contro muro è evidente e palpabile. Le Minoranze sbagliano a non riconoscere il nuovo governo cittadino, la Maggioranza sbaglia a non aprire un canale di dialogo e di ascolto con le Opposizioni. Anche nel periodo peggiore della Guerra fredda, tra Washington e Mosca c’era il famoso telefono rosso che teneva sempre in comunicazione le due superpotenze. A Lagonegro questo appare un miraggio. Certamente le questioni sollevate nell’ultimo Consiglio sono molto impegnative: il benedetto fontanone, i debiti fuori bilancio, il rischio di una gestione poco accorta della finanza locale che può far ripiombare nel baratro dei debiti la città. Ed ancora: loculi, videosorveglianza, indennità, registro dei cittadini morosi. Tanti sono i punti per i quali ci si deve preoccupare, ma per onesta intellettuale va detto che la Giunta non ha nemmeno un anno di vita, tante questioni hanno bisogno di tempo per essere risolte. Eppure il clima del Consiglio Comunale è sempre da ultima spiaggia. Questa volta si è attivati alle parolacce, alle urla ripetute. La dottoressa Maria Di Lascio ha occupato pacificamente la sala consiliare per protesta perchè , a suo dire, gli è stato impedito il diritto alla parola. Il certosino lavoro del Comando delle forze dell’Ordine locale, ha scongiurato che la protesta continuasse anche a Capodanno.
Una parte importante di questo malessere potrebbe essere gestito dal pPesidente del Consiglio Comunale Emidio Franchino, messo continuamente sotto torchio dalle Minoranze. Sono ancora una volta volate parole tra lui e le consigliere Iannibelli e Di Lascio. Forse, a questo punto, nel reciproco interesse, occorrerebbe un atto distensivo. Non conosciamo nei dettagli lo Statuto ed il Regolamento Comunale, ma la vicepresidenza del Consiglio offerta alla Minoranza potrebbe essere una sorta di ramoscello d’ulivo, un modo per dire…sulle questioni importanti il dialogo non si deve mai interrompere, nell’interesse di Lagonegro e dei suoi cittadini.
Si ringrazia il Comune di Lagonegro per il filmato integrale