Nonostante le cattive condizioni climatiche, la manifestazione indetta dal comitato “Mo basta” avente come obiettivo l’immediata riapertura della SS 18 ha avuto luogo come previsto. Il portone del municipio chiuso ha sancito anche plasticamente la frattura forse insanabile tra il gruppo di cittadini con la civica amministrazione. Il sindaco Stoppelli è stato infatti tirato in ballo più volte dai manifestanti che ritengono la soluzione del problema viario, la questione delle questioni di Maratea. La manifestazione è stata civile ed i toni non sono stati mai eccessivi. Merito degli organizzatori che hanno saputo guidare la protesta.
La mattinata del 2 marzo ha consegnato ai cittadini e agli osservatori un senso di sfiducia crescente verso la politica ritenuta incapace di risolvere i problemi. Paradossalmente, ad aggravare il tutto vi è la sovraesposizione mediatica della città che non corrisponde ad una concreta offerta in termini di servizi e di accoglienza….nonostante i salti mortali degli operatori. Dall’istruzione, al turismo, alla socializzazione, Maratea vive uno dei periodi più critici della propria esistenza.
Con ogni probabilità le elezioni comunali avveleneranno ulteriormente un clima a dir poco fosco e ‘rassegnato’ come è stato più volte ripetuto ( criticamente ed autocriticamente) da quanti hanno preso liberamente la parola dai gradini del palazzo municipale. Le richieste del comitato sono chiare: riapertura immediata, monitaraggio, galleria (Ndr: sono estrapolate in un mini video pubblicato in questo sito). Si tratterà ora di capire cosa farà il sindaco-commissario e la Regione da tempo in campagna elettorale ed in conflitto con l’amministrazione comunale di Maratea.