Il 31 Maggio e il 4 Giugno scorsi si sono svolte due importanti manifestazioni sportive all’istituto Miraglia di Lauria. Rispettivamente, la finalissima di calcio a 5 del biennio ITIS e il torneo di pallavolo in memoria dell’alunno “Fabio Cersosimo” di Rotonda. Gli eventi, organizzati dagli insegnanti di Scienze Motorie dell’Istituto, Antonio Cerbino, Nicola Crecca, Angelica Agrello, Raffaele Franco e Biagio Cozzi; a conclusione di un anno scolastico impegnativo e coinvolgente per i ragazzi, nei quali gli stessi hanno dimostrato in pieno il valore umano e sociale dello sport. Nella prima manifestazione, gli alunni del biennio ITIS, selezionati per essersi distinti per le proprie capacità motorie e comportamentali, hanno espresso in campo, durante il tempo di gioco, una condotta esemplare, nel rispetto del regolamento e dell’avversario, all’insegna del divertimento. Quindi, il risultato del gioco, al di là di quello numerico, ha premiato prima di tutto il valore dello sport a scuola e la sua valenza formativa. Nella seconda manifestazione, gli alunni del triennio dell’ITIS, del professionale e dei rispettivi Licei dell’istituto (Lauria e Rotonda), si sono sfidati in uno spettacolare quadrangolare. E anche in questo evento, oltre il risultato, ad emergere è stata la partecipazione sentita di tutti gli alunni che, hanno unito al loro rispettoso agonismo, un importante messaggio umano e affettivo nei confronti del compianto Fabio Cersosimo, ex alunno originario di Rotonda, scomparso due anni fa. All’evento era presente anche il fratello. Gli insegnanti, entusiasti del comportamento tenuto dai rispettivi alunni durante le manifestazioni, tengono a sottolineare il ruolo fondamentale dello sport a scuola e nella vita dei ragazzi. L’attività fisica, infatti ha un impatto significativo sullo sviluppo e la crescita dei giovani, non solo da un punto di vista fisico e psicologico, ma anche del rendimento scolastico.Diversi studi infatti, ormai, hanno dimostrato i benefici dell’attività fisica, in particolare è emerso, da questi, un miglioramento della performance scolastica. Da essa infatti emergono risultati più alti nella memoria e nell’apprendimento. Oltre al contributo importante in termini di autocontrollo e concentrazione più duratura. Ciò deriva dal fatto che la pratica sportiva costante, non solo aumenta l’afflusso di ossigeno al cervello, ma anche stimola maggiori connessioni tra neuroni, promuovendo la nascita di nuove cellule nell’ippocampo, l’area cerebrale deputata alle funzioni di apprendimento e di memoria. Oltre l’aspetto fisiologico ne scaturisce un altro di indubbia rilevanza, ovvero quello sociale e culturale. Le Scienze motorie a scuola forniscono conoscenze e competenze trasferibili, come il lavoro di squadra, la lealtà, l’integrazione, il rispetto, la disciplina, la consapevolezza del proprio corpo e a livello sociale oltre a favorire la comprensione generale delle regole del gioco, cognizioni utili che gli studenti possono utilizzare nella vita di tutti i giorni. Obiettivi quindi dell’educazione fisica è favorire lo sviluppo fisico, personale e sociale dei ragazzi e la promozione di uno stile di vita sano. L’attività sportiva, concepita in maniera sana, come si intende a scuola, ha la capacità di insegnare ai nostri studenti quali sono le condotte utili da porre in essere per la crescita personale che li possa rendere cittadini migliori. La scuola è il posto dove poter trasmettere questi valori e uno degli strumenti per farlo è lo sport, che possiede un linguaggio universale in grado di andare oltre qualsiasi barriera veicolando alti valori educativi che possano regalare a ciascun studente la consapevolezza di essere parte di tutto. E’dunque evidente, aggiungono gli insegnanti, un collegamento diretto tra lo sport, rendimento scolastico e valori educativi.
Antonio Cerbino