Riconoscimenti all’autrice televisiva D’Errico e alla violoncellista D’Amato. Viceconti: “Noi donne del CIF, da 80 anni, diamo voce al valore femminile”
“Per cambiare il mondo bisogna esserci”. La frase con cui Tina Anselmi spiegò la sua scelta di diventare staffetta partigiana, è stata al centro della Terza edizione del Premio Valore Donna 2024 che si è svolta domenica 13 ottobre nella sala del Trono del Castello Pirro del Balzo di Venosa.
Organizzato dal Cif Regionale di Basilicata il Premio è destinato a professioniste lucane che si sono distinte nei loro ambiti professionali in Italia e nel Mondo. I riconoscimenti 2024 sono andati all’autrice e regista televisiva Matilde D’Errico e alla violoncellista Giovanna D’Amato.
A Matilde D’Errico, è stato conferito il premio per il suo impegno televisivo nel raccontare storie di donne maltrattate e vittime di femminicidio. “Il mio impegno – ha dichiarato D’Errico in collegamento dagli studi televisivi Rai – è e sarà sempre per aiutare le donne a difendere la propria voce, spesso messa a tacere da una società ancora piena di cultura patriarcale”. Hanno consegnato il premio la Consigliera di Parità Provincia di Potenza Simona Bonito e l’Arcivescovo emerito mons. Rocco Talucci.
Giovanna D’Amato ha ricevuto il premio per il suo impegno e la sua professionalità nella promozione e diffusione della cultura musicale. D’amato nel suo intervento si è soffermata sul ruolo delle donne in ambito musicale e culturale, a volte poco valorizzato e su come pochissime donne rivestano ruoli apicali, spesso contesi da uomini. “Il premio – ha dichiarato – è un riconoscimento di una storia tutta al femminile ed è un orgoglio riceverlo a Venosa, nella città di Gesualdo da Venosa, famoso compositore italiano”. D’Amato è stata premiata dal Direttore dell’IRCCS CROB Massimo De Fino e dal sindaco di Venosa Francesco Mollica.
Soddisfazione per la numerosa partecipazione istituzionale, dei CIF Comunali e della comunità, è stata espressa da Antonella Viceconti, Presidente Regionale CIF Basilicata. Alla vigilia dell’ottantesimo anniversario di costituzione del CIF in Italia, l’associazione ha dedicato un pensiero a Tina Anselmi. “Amica di sempre del Nazionale – ha dichiarato Viceconti – donna della Repubblica e Prima Ministra a ricoprire un ruolo importante con delega al lavoro e alla sanità e il cui pensiero ha formato intere generazioni sul bisogno di Esserci attivamente con il nostro pensiero critico, con le opinioni, le nostre battaglie per l’affermazione dei diritti e la denuncia di quelli negati. Esserci con i servizi primari dove lo Stato è assente o carente a sostegno delle fasce deboli, delle famiglie vulnerabili, per i minori e i giovani, future generazioni di questo Paese”.
“Noi donne del CIF – chiude Viceconti – ci siamo da quasi 80 anni, con il nostro impegno, il nostro entusiasmo, il nostro orgoglio di essere piccoli tasselli di un mosaico comunitario che edifica il Benessere della comunità e vogliamo continuare a dare voce al valore femminile e alle sue potenzialità”.
Hanno partecipato all’evento il Sindaco Mollica che ha sottolineato l’impegno storico delle donne del CIF venosino sin dal 1950; la Presidente CIF Venosa Beatrice Curatella; la Presidente CIF Provinciale Maria Ausilia Greco; l’assessora di Venosa Lucia Di Vietri; il Parroco di Venosa Don Felice Dinardo; l’Arcivescovo emerito mons. Rocco Talucci; il direttore dell’IRCCS CROB dr. Massimo De Fino e la Consigliera di Parità Provincia di Potenza Simona Bonito che ha evidenziato la necessità di una rete progettuale e di interventi tra associazionismo femminile.
Francesco Zaccara