Manuel Chiappetta sui lavori al porto di Maratea: “Non sono in linea con le aspettative, chiederemo un nuovo incontro urgente all’Assessore Pepe”

Sulla questione “Porto” interviene Manuel Chiappetta, Portavoce Imprese di pesca.

“La priorità assoluta deve essere il posizionamento di massi cementizi adeguati a protezione del molo nord, ad oggi niente di tutto questo è all’orizzonte.

Abbiamo il diritto di sapere quando e come la ditta appaltatrice comincerà a costruire i corpi cementizi da posizionare a protezione del molo nord, la presenza del pontone (gru galleggiante) arrivato agli inizi di novembre ci aveva fatto ben sperare, ma senza nulla da posizionare gli sforzi tecnici ed economici fatti sono inutili.

Chiederemo di essere ascoltati perché i nuovi interlocutori istituzionali devono tener conto della complessa storia di questo progetto.

Fin dallo stanziamento dei due milioni e novecento mila euro per la riqualificazione del Porto, Giunta Regionale Pittella, il Comune di Maratea non diede attenzione alla questione sicurezza portuale, infatti il “concorso di idee” indetto in quegli anni, aveva già nel suo approccio l’errore di ripartire i fondi in modo squilibrato, a vantaggio dell’arredo urbano depotenziando l’intervento più necessario di messa in sicurezza del molo nord.

Gli anni della prima Giunta Bardi non hanno mutato le cose, il Comune di Maratea non cambiò l’approccio per la definizione progettuale definitiva, infatti un tira e molla con i dipartimenti Regionali chiamati al rilascio dei pareri, ci ha consegnato un progetto definitivo con  priorità di intervento di arredo urbano sempre maggiori, dimenticando che il molo nord ha bisogno di molte risorse per la messa in sicurezza.

Oggi chiediamo che si prenda atto che la costruzione e il posizionamento di corpi cementizi è la priorità assoluta e che non si posticipino tali interventi per lasciare spazio a lavorazioni di abbellimento degli spazi.

Ci sarà tempo, per occuparsi del decoro urbano all’indomani della messa in sicurezza dell’area portuale.

Obbiettivo prioritario è  ristabilire i criteri di sicurezza che l’unica infrastruttura portuale Statale di Basilicata non ha più da tempo”.

 

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