In una nota diffusa alla stampa, la consigliera comunale di Azione critica le valutazioni partigiane della Giunta Comunale.
“Nella qualità di consigliera comunale di Azione di Lagonegro festeggio il risultato della conclusione delle operazioni di collaudo statico dell’edificio scolastico di P.zza Repubblica, un percorso iniziato contrastando la decisione dell’Amministrazione Comunale di proseguire nella demolizione e ricostruzione, continuata, dopo l’inversione di marcia della Giunta Falabella, in maniera silenziosa ed operosa, affinché la Regione Basilicata trasferisse al Comune di Lagonegro le somme necessarie a pagare i professionisti incaricati, cosa avvenuta grazie al diretto interessamento del Presidente del Consiglio Regionale dott. Marcello Pittella
I toni trionfalistici dell’assessora Manzolillo, sono l’occasione per stigmatizzare come la maggioranza che guida il Palazzo di Città applichi metri di valutazione differenti secondo convenienze politiche / personali, in spregio della Comunità di Lagonegro.
Le cose sono bianche o nere, buone o cattive, da elogiare o da condannare secondo la convenienza del momento di Falabella e dei suoi; una “paginetta anonima” pubblica contenuti contro il Sindaco, allora la maggioranza va sui giornali ed invoca la Magistratura Inquirente ed aiuti da tutta la Corte Celeste!
Un’altra“paginetta”, copia (brutta) della prima, pubblica contenuti contro la Consigliera Iannibelli, a quel punto, stranamente, si invoca la legge del taglione “occhio per occhio” e la si mette in second’ordine rispetto “alle campagne di odio contro la maggioranza”.
Addirittura il Pd locale, nel suo comunicato, ancora più stranamente, se ne dimentica completamente!
Quando non governavano, parte di questa maggioranza, puntava il dito contro tutto e tutti, giudizi severi ed inappellabili, invocava una coerenza politica così forte, che, ritenendosi “immacolati”, escludeva chi non potesse attestare lo stesso.
oggi che sono al governo di Lagonegro, si nascondono dietro al vittimismo politico di chi si scusa dicendo: “gli uffici sono in affanno”, utilizzano un goffo scaricabarile pubblicando comunicati stampa “parli la Regione” ed in Consiglio Comunale si fanno ripetuti interventi nel tentativo maldestro di riabilitazioni casalinghe di ex-amministatori che tutto sono tranne che “immacolati”!
Lagonegro è sempre più in affanno, sempre più isolata nelle dinamiche politiche e amministrative; cosa più grave di tutte, la nostra Comunità continua a frammentarsi in pezzi sempre più piccoli e su cose sempre più diverse;
l’Amministrazione Falabella non è ne guida ne collante per Lagonegro ed i Lagonegresi, condizione questa sufficiente a motivarne le dimissioni.
Il Sindaco cerca di confondere le acque discutendo del dito che punta alla luna, ma i lagonegresi hanno ben capito che l’interesse principale è la luna e non il dito che la punta.
Il Sindaco di Lagonegro è coinvolto in una vicenda di abusi edilizi si o no?
Queste lavorazioni sarebbero state realizzate prima, durante o dopo le elezioni del 2023?
La luna sta in queste domande ed il Sindaco di Lagonegro, chiunque esso sia, ha il dovere di rispondere.
L’atteggiamento poco maturo e responsabile di non rispondere, argomentando se il dito che punta alla luna sia di una “paginetta” o di un oppositore politico è indegno di chi ha l’onore di vestire la fascia tricolore!
Invoco, pertanto, uno scatto di dignità del Sindaco Falabella: o risponda e chiarisca subito o si dimetta, liberi il paese dalla lentezza amministrativa in cui, per sua inesperienza, lo ha e lo sta affossando!
Ci metto come sempre la faccia, fatene ciò che volete ma liberamente mi esprimo e liberamente vivo!”