In occasione della manifestazione organizzata dall’Anpi in occasione dell’80 tragico anniversario del bombardamento di Lauria avvenuta il 7 settembre 1943, il prof. Giampaolo D’Andrea ha osservato che questa azione ad armistizio di fatto già siglato (Cassibile qualche giorno prima), servì per creare strategicamente un clima diffuso di spavento nella opinione pubblica ancora formalmente alleata con i tedeschi. L’altro effetto fu quello di interrompere e rendere complicata la ritirata delle truppe del Reich dalle Calabrie e dalla Sicilia.
Nel corso della serata Vincenzo Chiacchio ha letto una pagina del diario della nonna, signora Teresa Mandarino, testimone degli eventi.
D’Andrea ha evidenziato in conclusione che fu sproporzionato e feroce l’utilizzo delle bombe (180) che provocarono morti, feriti e distruzione.