“Il Tribunale per i Diritti del Malato (TDM) di Lagonegro è fortemente allarmato e preoccupato per la recente decisione da parte della Direzione del San Carlo di chiudere nel pomeriggio gli sportelli del CUP dell’Ospedale di Lagonegro.
Infatti, il provvedimento mina la corretta operatività degli ambulatori del nosocomio che nei pomeriggi risultano tutti aperti e funzionanti. In particolare, l’ambulatorio di ginecologia, per il gran numero di accessi, riesce a fare ambulatorio soprattutto nel pomeriggio”.
Per il responsabile del TDM Francesco Brigante: “È utile ricordare che all’ospedale di Lagonegro afferiscono pazienti non solo dai paesi del lagonegrese ma anche dalle regioni limitrofe. Questo significa che molti saranno costretti a recarsi a Lagonegro la mattina per accedere al CUP e ritornare poi di pomeriggio per effettuare la visita ambulatoriale.
Noi riteniamo che tale scellerata decisione, non solo vessatoria per i pazienti, rientri in una sorta di continuo stillicidio con cui si tenta di spegnere silenziosamente l’Ospedale di Lagonegro.
Questo provvedimento finirà per: creare l’ennesimo disagio ai pazienti, causare un notevole affollamento agli sportelli del CUP nelle ore mattutine – con aumento dei tempi di attesa- e rappresenterà l’ennesimo tentativo di allontanare l’utenza da presidio pubblico locale favorendo così l’emigrazione sanitaria presso le strutturo private.
Certi delle nostre buone ragioni chiediamo alla Direzione del San Carlo di ripristinare con urgenza la riapertura del CUP tutti i pomeriggi della settimana ripristinando i vecchi orari di apertura”.