“Agitazioni Letterarie Castelluccesi”: i premiati del 2023

La  cerimonia di premiazione letteraria “Agitazioni Letterarie Castelluccesi” si è svolta durante il convegno BotanicuM a Castelluccio Superiore (PZ) presso l’aula consiliare del Comune. Giunto alla sua quarta edizione, il concorso letterario sta diventando sempre più importante nel panorama culturale nazionale. Supportata dalla Fondazione VOS in particolare dalla signora Ornella Salamone – alla quale l’organizzazione ha voluto ringraziarla per tutto il sostegno fornito negli ultimi anni.
“Per chi pensa che la premiazione di un concorso letterario sia solo un puro esercizio di retorica culturale… beh, si sappia che in realtà è un momento intenso di riflessioni, emozioni e suggestioni per la vita. Qualcosa di impossibile da quantificare ma essenziale per sentirsi pienamente parte del tempo”. – Alessandro Orofino (direttore artistico e presidente di giuria).
Premiate le migliori opere letterarie suddivise in quattro sezioni. Un ottimo lavoro per la commissione, durata mesi prima. Elenchiamo i primi tre classificati per categoria e le loro opere:
CATEGORIA ROMANZO INEDITO:
1) Le parole negate (Le parole negate), di Francesco Papa.
Un romanzo incentrato sulle storie paesane, con una trama che coinvolge famiglie buone e cattive, dove prevale un certo gusto per la memoria, insieme al rievocazione degli eventi passati, grazie ad una sapiente descrizione dei personaggi.
2) L’alba, la rinascita di un nuovo giorno (The Dawn, the Rebirth of a New Day) by Annunziata Petruccio
Un’autobiografia del proprio percorso terapeutico contro una grave malattia, dove prevalgono un forte senso di resilienza e voglia di iniziare una nuova vita, partendo dalle persone care.
3) Giovani e belli (Young and Beautiful) by Sara Maria Serafini
Kansas City, Denver, Las Vegas, Morro Bay fanno da sfondo alla vita dei giovani adolescenti che condividono un viaggio attraverso le città più pittoresche d’America, alla ricerca di nuove ed emozionanti esperienze.
CATEGORIA ROMANZI PUBBLICATI:
1) Enzo Gattacci, by Lucia Cappuccio
Varie storie si svelano in una città surreale dei gatti, dando vita alla quotidianità umana, un modo interessante per descrivere le dinamiche delle storie e delle comunità.
2) Pallida come la luna (Pale come la luna) di Sabrina Tonin
Da dei pagani a Dio cristiano, 300 anni di storia di una dinastia (guerrieri-magiari) in terra d’Ungheria, narrata nel leggendario pallore di una maledizione, per un amore non corrisposto, perpetuato con la luna piena.
3) Lo chiamavano l’incantato (Lo chiamavano l’incantato) di Patrizia Bianco Ambientato negli anni ’50 nell’impoverita Basilicata, la storia di Saverio Sonnessa, analfabeta e balbuziente, il cui incontro con alcune opere d’arte genererà un efficace intrigo, tra povertà, emarginazione e amicizia.
CATEGORIA STORIE BREVI INEDITE:
1) Solo belle parole (Just Fine Words) di Sergio Segantini Un’eterna lotta tra suocera e genero, dove la prima afferma l’inadeguatezza del coniuge della figlia, mentre lui immagina, descrivendolo, un epilogo drammatico, non privo di creatività.
2) Mi scappa la pipì (I Gotta Pee) by Premiano Bruno Papa
Nelle parole del protagonista, c’è spazio per la memoria di un episodio scolastico su cui si accenno le vicende narrate, caratterizzate da uno stile conciso e divertente.
3) La rossa deve morire (The Red Must Die) by Pierpaolo Fiore
La storia è ambientata alla fine del 1400. La giovane Isotta incontra un anziano esperto di erbe e si ritrova accusata di stregoneria.
CATEGORIA POESIA INEDITA:
1) Terra mia (My Land) by Erminia Graziella De Paola
Le quatrene ben distribuite accenno ad alcune rime alternative che rendono una certa musicalità; i versi sono impregnati di una passione nostalgica che vuole prevalere. Giudizio positivo per contenuti, forma e distribuzione.
2) Er Trilussa, di Loredana Manciati
Il sapore del dialetto romano, lo scambio tra due grandi poeti – Trilussa e Belli – il senso della vita nei nostri giorni danno luce e amara ironia a questa composizione che si presta a sfuggire alle grinfie del tempo.
3) La voglia di restare (The Desire to Stay) by Elisabetta Liberatore
Un uso più che buono dei topoi consolidati rende questa poesia leggera come una carezza e capace di deviare sapientemente tutte le emozioni che questi versi mirano a trasmettere al lettore.
FUORI CONCORSO:
• Il lupo mannaro, di Michelle Karol Gioia
L’incubo dell’attacco di un lupo mannaro in realtà pericoloso a causa del condizionamento del suo istruttore. Lodevole capacità di descrivere le sensazioni prodotte dall’incubo.
• L’esiliato dell’aldilà, di Kristin Viceconte
Durante il fascismo, gli individui considerati pericolosi dal regime erano limitati a colonie di confinamento, solitamente situate nel sud della penisola. Ecco, il tempo passava tra rimpianti e speranze per il futuro.
• La Pietra Misteriosa, di Domenico Bruno
La storia epica e divina della Petalonga di Castelluccio Superiore, una fantasiosa rappresentazione delle possibili origini della Petalonga, con una bella morale conclusiva.
• Il giardino dei miei pensieri, di Francesco Viscione
Una composizione apprezzata per i contenuti originali e per i messaggi evocati dal testo, capace di suscitare una pluralità di emozioni.

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